L'associazione "Amici del Centro Arti Visive di Pietrasanta"
organizza per il prossimo venerdì 26 ottobre 2012 ore 18.00
presso la Sala della Croce Verde di Pietrasanta
un incontro con l'artista Antonio Trotta.
Aspettando di vederti,ti saluto cordialmente.
Antonio Trotta vive e lavora a Pietrasanta. Dopo una serie di
fruttuose peregrinazioni in Argentina, e una partecipazione alla
Biennale di Venezia del 1968 presso il Padiglione argentino, si
trasferirà definitivamente nella cittadina toscana, nella quale potrà
approfondire la propria ricerca scultorea a stretto contatto con le cave
di marmo di Carrara. Nella scultura e nel marmo Trotta non ricerca la
concretezza e l'unità riconducibili alla visione tradizionale della
scultura, quanto piuttosto la possibilità di fare leva sul continuo
slittamento tra piani reali e fittizi, a cavallo tra natura e artificio,
tra apparenza ed essenza.
Spazio percorribile: l'artista impone a spazi non organizzati delle direttrici di segno forte capaci di attrarre l'attenzione dello spettatore;fondamentale è quindi il ruolo dell'osservatore.
A fianco: Altatensione. Tunnel lungo 20 metri composto da fili di nylon montati su telai di
metallo, all'interno del quale, correndo o camminando, lo spettatore
avverte una serie di illusioni ottiche
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Spazio assente: l'artista descrive una situazione evitando di proposito l'impiego dei corpi,facendo in modo però che essi vengano ideati dallo spettatore.
A fianco: L'anfora
Spazio ingannevole: l'artista confonde la percezione dello spettatore attraverso l'uso di finzioni,che sollecitano un'idea di spazio che la realtà smentisce subito.L'inganno porta lo spettatore all'interno di una dimensione ludica e gradevole.
A fianco: Paestum
Spazio modulare: l'artista attraverso le trame crea moduli che si ripetono all'infinito e costruiscono l'opera e disciplinano lo spazio.
A fianco: Il terazzo di Teodora
Sito di Antonio Trotta:
http://www.antoniotrotta.it/public.htm
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