mercoledì 2 gennaio 2013

INCONTRO CON GIUSEPPE BERGOMI

L' assessorato alla cultura del comune di Pietrasanta
 in collaborazione con

l' associazione "Amici del Centro Arti Visive di Pietrasanta"

organizza per il prossimo 05 gennaio 2013 ore 17.00
un incontro con lo scultore

GIUSEPPE BERGOMI

presso il salone dell'Annunziata,
Chiostro di Sant'Agostino,Pietrasanta

Aspettando di vederti,ti saluto cordialmente.




Sabato 5 gennaio 2013 riprendono gli incontri con gli artisti attivi a Pietrasanta, organizzati dagli  Amici del Centro Arti Visive.
Il primo incontro è con  Giuseppe Bergomi,  la cui mostra ha occupato lo spazio espositivo della Piazza del Duomo e di Sant’Agostino dall’8 settembre al 6 gennaio 2013. La  selezione di opere, a cura di Lea Mattarella e Claudio Strinati, ne racconta il percorso creativo dagli esordi sino alle ultime creazioni: due opere monumentali in corten e bronzo, collocate nella piazza, sono state presentate per la prima volta al pubblico mentre nell’attiguo complesso di Sant’Agostino trovano spazio  sculture di piccole e medie dimensioni, in bronzo o terracotta oltre ad alcuni dipinti degli esordi.
Per Bergomi quello con Pietrasanta è un rapporto privilegiato “Da venti anni frequento Pietrasanta, vi realizzo le mie opere in bronzo. Da sporadiche visite di lavoro, sono passato, dal 1995, a trascorrervi almeno una settimana il mese. Mi piacerebbe moltissimo presentare qui una mia importante esposizione, ci penso da tanto tempo e adesso mi sento pronto. Non c’è niente di certo, ma chissà...”, l’auspicio del Maestro ha visto la sua realizzazione in una mostra che ha registrato un grande afflusso di visitatori, oltreché l’attenta visione degli abitanti di Pietrasanta che giornalmente hanno ammirato opere che hanno finito per fondersi con il contesto architettonico urbanistico della piazza. Opere in cui è evidente la lunga ricerca intorno alla figura umana di uno scultore personalissimo e padrone di tutti i più sottili segreti dell'arte plastica. Il classicismo moderno di Bergomi è l'anello di congiunzione fra il bisogno di una bellezza eterna e il confronto con una realtà quotidiana, il momento di passaggio tra l'Auriga di Delfi e i cadaveri bloccati nella terra di Pompei. Così il critico Vittorio Sgarbi ha definito l'opera del maestro Giuseppe Bergomi, la cui ricerca si muove intorno alla figura umana, utilizzando sia il bronzo che la terracotta.
La Mostra segue l’importante riconoscimento che nel 2010 Bergomi ha ricevuto proprio dalla città di Pietrasanta, dal Circolo Fratelli Rosselli. L’artista infatti nel 2010 ha ricevuto il XX Premio Internazionale di Scultura “Pietrasanta e la Versilia nel mondo” del Circolo Culturale Fratelli Rosselli.  Un riconoscimento significativo, che tutti gli anni viene consegnato a colui che ha promosso, sia in Italia sia all'estero, Pietrasanta e il mondo dell'arte. Il tutto con creatività e con un occhio alla tradizione storica locale.  Il cavalletto dello scultore è il simbolo del premio, ma allo stesso tempo anche il simbolo di un'atmosfera che si respira a Pietrasanta, e che è quella artistica, in cui sono protagonisti artisti e artigiani. Una sinergia che dà lustro e magia alla città.


Note biografiche 
Giuseppe Bergomi nasce nel 1953 a Brescia.
Dopo l’Accademia di Brera tiene la sua prima personale come pittore a Brescia e tre anni dopo inizia a modellare. Da quel momento cominciano i rapporti con le più importanti gallerie italiane e straniere e il consenso della critica più prestigiosa.
Nel 1992-1993 l’Accademia di Château Beychevelle lo invita a vivere e lavorare a Château Beychevelle. In questa occasione realizza una grande terracotta raffigurante l’allegoria della giustizia con la quale vince il Grand Prix Château Beychevelle 1993.
Nel 1996 partecipa alla Quadriennale di Roma e nel ’97 vince il Premio Camera dei Deputati con un’esposizione personale  a Palazzo di Vicolo Valdina a Montecitorio. Nello stesso anno il Principato di Monaco acquisisce due grandi sculture esposte alla Sesta Biennale di Scultura di Montecarlo.
Nel 2000 realizza una scultura monumentale in bronzo dal titolo Uomini, delfini e parallelepipedi per l’ingresso dell’acquario di Nagoya, in Giappone.
Da luglio a settembre 2005 il Chiostro del Bramante a Roma ospita una grande mostra con più di 60 opere.
Nel maggio 2009 la Casa Museo Pietro Malossi di Ome dedica all’artista una personale che racchiude le sue principali opere dal 1984 al 2009.
Viene invitato nel 2011 a partecipare alla 54° edizione della Biennale di Venezia curata da Vittorio Sgarbi e al Festival dei due Mondi di Spoleto.
Vive con la moglie Alma a Ome, in provincia di Brescia.

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